Malva, proprietà e usi

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La malva il cui nome botanico è Malva sylvestris appartiene alla famiglia delle Malvaceae ed è originaria probabilmente del Nordafrica.

Si presenta con fusto che può raggiungere i 60-80 cm, legnoso alla base, con foglie picciolate a 5-7 lobi e margine dentato, ricoperte di peli. I fiori della malva sono di colore rosa-violaceo con striature più scure.

La si può coltivare ma la si trova nei prati e luoghi incolti con crescita spontanea solitamente biennale.

Le sue virtù sono conosciute e apprezzate fin dai tempi antichi tanto che il suo nome deriva dal termine latino mollire cioè “capace di ammorbidire”.

Malva proprietà

Le proprietà più conosciute della malva sono quelle emollienti e antinfiammatorie conferite dalla ricchezza in mucillagini presenti nelle foglie e nei fiori.

Le mucillagini agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso, questo strato permette l protezione dagli agenti irritanti, ma non solo accelerano anche la guarigione in caso di patologie del tratto gastrointestinale ed evitano che un’infezione possa svilupparsi e propagarsi nel tratto intestinale.

La malva, sempre grazie alla presenza delle mucillagini, ha un’azione lassativa utile per sfiammare il colon e depurare l’intestino, e per regolarne le funzioni, tanto da essere consigliata anche in gravidanza, per bambini e per gli anziani nel trattamento della stitichezza.

I fiori della malva sono anche ricchi di principi attivi con azione antinfiammatoria e antibatterica:

  • sali minerali fra cui il potassio,
  • ossalato di calcio,
  • vitamine del gruppo A, B e C.

Le proprietà emollienti e antinfiammatorie della malva la rendono utile contro la tosse, nelle forme catarrali e anche nelle irritazioni del cavo orale, come ascessi, gengiviti e stomatiti utilizzando l’infuso come collutorio.

Utilizzo

La malva grazie ai suoi principi attivi e alle sue proprietà trova impiego sia per uso interno che per uso cosmetico.

Gli usi più comuni per via interno vedono la malva utilizzata come segue:

Macerato a freddo da realizzare con 10-15 grammi di fiori e foglie sminuzzate. Si lascio in acqua fredda per almeno 5 ore, poi si filtrano e si ottiene così la migliore estrazione di mucillagini.

Decotto da realizzare con foglie e i fiori uniti ad acqua fredda e portando il tutto ad ebollizione per qualche minuto. Si lasciare in infusione ancora per un 10 minuti, si filtra e si consuma al bisogno in caso di stitichezza e tosse. Da freddo il decotto è utilizzabile per gargarismi e per lavante in presenza di irritazioni vaginali.

Il consumo di fiori e foglie fresche di malva trova impiego poi per realizzare delle ottime insalatone miste o aggiunti alle zuppe, ma non solo anche per realizzare frittelle con fiori di zucca e per i risotti.

L’uso in campo cosmetico della malva la vede impiegata per realizzare creme di bellezza, antiage, creme dopo sole, dopobarba, ma anche shampoo e detergenti. I prodotti cosmetici con la malva sono ideali per lenire eczemi, prurito da puntura di insetti, orticaria, dermatite atopica e scottature, oltre che rinfrescare la pelle dopo l’esposizione solare, ma anche per il cambio del pannolino.

Recenti studi hanno anche dimostrato l’efficacia della malva per la rigenerazione del tessuto cutaneo, per velocizzare la cicatrizzazione di ferite e ulcere

Controindicazioni

La malva è un rimedio naturale che non non va assunta da chi è allergico ai suoi principi attivi come la malvina e la malvadina. Inoltre non se ne deve abusare in quanto fa abbassare la pressione

Curiosità

I Greci chiamavano la malva malachè, che significa “rendere morbido”. Utilizzata come cibo dalle persone povere nelle minestre o lessata o condita con olio e sale.

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